Consegne con Droni: La Rivoluzione Logistica
La trasformazione nel settore logistico si profila all’orizzonte con l’avvento della consegna dei pacchi tramite i droni. È un passo epocale che inaugura una nuova era nel panorama delle consegne a domicilio, proponendo soluzioni all’avanguardia e futuristiche nel trasporto delle merci.
In questo contesto specifico si colloca l’Amazon Prime Air con il suo Air MK30, un drone all’avanguardia progettato per trasportare pacchi in modo innovativo e veloce. Vediamo insieme gli ultimi sviluppi.
Il Super Drone MK30
Ecco cosa rende unico questo drone: è stato progettato per superare le sfide anche in condizioni meteorologiche avverse, secondo quanto affermato da Amazon. Caratterizzato da una notevole riduzione del rumore, dimensioni più compatte e leggerezza rispetto ai suoi predecessori, questo veicolo mira a massimizzare l’efficacia e la flessibilità delle consegne aeree.
La sua capacità di percorrere il doppio della distanza rispetto agli altri modelli precedenti significa che l’MK30 potrà raggiungere i clienti più lontani dai centri di distribuzione, aprendo nuove prospettive nell’ambito delle consegne rapide.
L’integrazione dei droni nelle reti di consegna di Amazon rappresenta un elemento molto importante di questa evoluzione. Inoltre questi veicoli non saranno più confinati ai soli centri di distribuzione, ma verranno impiegati anche presso i siti Same-Day, consentendo una coordinazione senza precedenti tra veicoli di consegna tradizionali, furgoni Flex e droni Prime Air.
Certificazione Luc e Standard di Sicurezza per le Consegne via Drone in Italia
Ma c’è di più. Entro il 2024, grazie alla certificazione Luc (Light Unmanned Certificate) rilasciata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), i droni MK30 di Amazon saranno abilitati a effettuare consegne anche in Italia. Questa certificazione, concessa in conformità al regolamento europeo 947/2019, richiede che Amazon dimostri requisiti adeguati al rischio elevato associato a questo tipo di operazioni. Ciò significa che Amazon deve garantire la conformità a standard rigorosi in materia di sicurezza, gestione operativa e qualità del servizio offerto, al fine di assicurare la sicurezza delle consegne via drone. Tra i requisiti, vi sono adeguamenti tecnici specifici per la manutenzione dei droni, la formazione e certificazione dei piloti, la gestione dei dati e la sicurezza informatica, nonché protocolli operativi dettagliati per la pianificazione, l’esecuzione e il monitoraggio delle consegne.
Le Tappe Verso le Consegne via Drone
Le tappe per l’introduzione delle consegne via drone coinvolgeranno quindi tutta una serie di valutazioni incrementalmente crescenti, che includono la verifica delle capacità organizzative aziendali a livello di rischio minore oltre che la valutazione del prodotto stesso. Questo processo prevede l’adempimento ai rigorosi standard di sicurezza e affidabilità stabiliti dalle autorità competenti, garantendo che ogni aspetto delle operazioni di consegna via drone sia conforme alle normative vigenti. Inoltre, verrà anche istituito uno spazio apposito denominato U-Space, un ambiente sicuro per i voli dei droni che sarà gestito da un service provider certificato.
Questa iniziativa, che non è definita come sperimentazione ma come una realtà che si inserisce nel contesto normativo europeo consolidato, rappresenta un progresso significativo verso un nuovo modo di operare la terza dimensione sia in ambiente urbano che extraurbano.
Dal Progetto alle Sfide dell’Espansione
In questo contesto quali sono gli obiettivi di Amazon? Il progetto, Prime air avviato nel 2013, ha come obiettivo la creazione di droni completamente elettrici in grado di consegnare pacchi di peso inferiore a 5 libbre ai clienti in meno di un’ora.
Quest’anno, si contava che i residenti di Lockeford, California, e College Station, Texas, sarebbero stati tra i primi a sperimentare le consegne con i droni di Prime Air ma così non è stato.
Amazon ha infatti deciso di interrompere il servizio in California e concentrarsi invece sull’espansione in Arizona motivandolo come parte di una strategia per concentrare le risorse sull’espansione del programma Prime Air. Tuttavia, Amazon assicura che continuerà a servire i clienti di Lockeford con metodi di consegna tradizionali.
Attualmente, il servizio di consegna tramite drone di Amazon è attivo solo a College Station, in Texas, ma entro la fine del 2024 si prevede di estenderlo anche nel Regno Unito e in Italia. Tuttavia, ulteriori espansioni negli Stati Uniti non sono previste prima del 2025.
Informazioni sul Modelo MK30
L’ MK30 non è un drone qualsiasi; è una meraviglia della tecnologia. È dotato di una tecnologia di “sense and avoid” di alta gamma, che gli consente di rilevare e evitare ostacoli, che siano persone, animali o proprietà.
Inoltre, il suo design si adatta a una vasta gamma di clienti, consentendo consegne anche in aree densamente popolate o case con cortili più piccoli.
La questione dell’inquinamento acustico, riporta Amazon, non sarà motivo di preoccupazione. Il MK30, con le sue eliche progettate su misura dal team sembra essere davvero silenzioso.
Droni: Quali sono i Rischi
Il crescente rischio legato alle incursioni dei droni nelle aree prossime agli aeroporti è una preoccupazione nel senso della sicurezza aerea considerando il rischio di collisioni tra droni e aeromobili tradizionali in fase di atterraggio o decollo. L’infrazione delle restrizioni di volo da parte dei droni, soprattutto quando il loro percorso si avvicina ai corridoi critici o specifiche aree, metterebbe a repentaglio la sicurezza dei voli oltre che dei civili. Per questi motivi si richiede maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei dronisti nell’utilizzo dello spazio aereo.
Certificazione e Sicurezza: L’Importanza dei Droni nei Sistemi di Evitamento
Per i motivi di cui sopra, sono dunque molto importanti i meccanismi di Rilevamento ed Evitamento (DAA). Queste tecnologie, essenziali per l’integrazione sicura dei droni nello spazio aereo civile, sono fondamentali per prevenire collisioni con altri aeromobili, ostacoli e strutture, garantendo la sicurezza sia dei droni che dell’ambiente circostante.
Esistono di fatto due principali categorie di sistemi DAA: quelli cooperativi e quelli non cooperativi. I sistemi cooperativi si basano sulla collaborazione tra gli aeromobili nello spazio aereo tramite sistemi come il TCAS e l’ADS-B relativamente Traffic Collision Avoidance System e Automatic Dependent Surveillance-Broadcast.
Tuttavia, possono presentare limitazioni nell’identificare ostacoli non legati all’aviazione. Al contrario, i sistemi non cooperativi, sia attivi che passivi, come il radar, il LiDAR e le telecamere EO/IR, offrono un approccio più versatile e autonomo nel rilevare e misurare ostacoli senza richiedere una connessione dati esterna.
L’implementazione di operazioni BVLOS, che coinvolgono voli estesi senza linea di vista diretta, come ispezioni o consegne di merci, richiede sistemi DAA a bordo robusti e affidabili. Questi sviluppi sono fondamentali per garantire la sicurezza delle operazioni dei droni e per mitigare i rischi di collisioni durante l’esecuzione di compiti complessi e distanti.
Collaborazione Regolatoria: ENAC ed ENAV per un Controllo Sicuro dei Droni
In Europa e negli Stati Uniti, le responsabilità legate ai droni spesso seguono approcci diversi. Negli USA, l’operatore o il proprietario del drone potrebbe essere considerato responsabile per i danni causati dal dispositivo, a prescindere dalla dimostrazione di colpa. In Europa, specialmente in Italia, il focus è più sulla valutazione di comportamenti negligenti nell’uso dei droni: se l’operatore ha agito senza rispettare le regole o senza adottare precauzioni adeguate. Le leggi possono variare, ma in generale, la responsabilità dipende dal livello di attenzione e cautela nell’utilizzo di queste tecnologie.
Possiamo infine dire che nonostante l’entusiasmo per questa innovativa modalità di consegna, sono emerse difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di consegna previsti. Tuttavia, il sostegno delle autorità regolatorie come l’ENAC e l’ENAV in Italia, insieme agli sforzi collaborativi con altri enti governativi, potrebbe facilitare nel tempo sempre maggiori progressi nel settore. Amazon, con il suo ambizioso obiettivo di 500 milioni di consegne globali di droni all’anno entro il decennio, dimostra su questo una ferma determinazione a superare le sfide e a plasmare così il futuro delle consegne logistiche.