Anche il marketing è narrativo. Ogni Brand diventa una storia, saperlo valorizzare con i canali giusto e con un corretto utilizzo dei social è fondamentale.
I social: lo specchio di una società
Einstein parlava di intelligenza come quella capacità di elaborare i dati messi in memoria. Oggi possiamo dire che soprattutto in ambito di intelligenza artificiale, trovarne una definizione univoca diventa davvero complesso.
Per il computer ogni comando è previsto in una stringa.
Con il passare del tempo queste stringhe sono aumentate e tanto sono lunghe, tanto più aumentano le prestazioni di questa straordinaria “macchina”.
Cultura dell’informazione e social
Ciò che ci colpisce moltissimo nell’avvento delle tecnologie è la dicotomia che si crea tra l’arrivo di nuove conoscenze e la consapevolezza che nel tempo altre andranno perdute.
Ma internet considerato nei suoi aspetti più nobili, si traduce in una risorsa di cui non è possibile fare a meno. Come primo motivo, uno dei più importanti, vi è la sua facilitazione di accesso alla cultura e all’informazione. E’ soprattutto mezzo fondamentale di espressione della libertà di pensiero, di cui i social sono veicolo essenziale.
Neoluddismo
La virtù di un’idea è il principio che la muove.
E se i più romantici si aspettano che i dibattiti online possano essere in qualche modo gestiti dalla stessa società che anima il web. Questo ha portato in alcuni casi, anzi molto spesso, ad una evidente polarizzazione delle idee ed estremi contrasti sui social. Sfociati poi in comportamenti umanamente discutibili non solo sotto questo profilo.
Tra il Neoluddismo, la corrente di pensiero che si oppone a molte forme di tecnologia e l’estremizzazione dell’opposta tesi occorre trovare una sintesi. ( A. Soro )
Est modus in rebus, diceva Orazio. Ovvero esiste una misura in tutte le cose, il perfetto compromesso tra due estremi, chiamato dai latini mediocrìtas intesa come la virtù del mezzo.
Nei limiti e nelle opportunità dei social network ci si auspica sempre che la sensibilità e la cultura possano in qualche modo risaltarne il potenziale senza demonizzazioni eccessive.
Strumenti di comunicazione di massa e per la massa
I social si differenziano notevolmente rispetto alla Tv, alla radio, ed ai giornali (comunicazione di massa).
Questi ultimi infatti prevedono la presenza di un mediatore culturale mentre sui social si percepisce sostanzialmente, in alcuni casi e in maniera errata, il concetto di poter dire tutto quello che si vuole.
Ricordiamo sul punto che attraverso la convenzione di Budapest e non solo, la protezione dei diritti risulta essere rafforzata rispetto a condotte realizzate in questi spazi apparentemente lontani dalla punibilità.
Basti pensare che la diffamazione o gli atti persecutori assumono una forma aggravata se commessi con l’utilizzo di uno strumento informatico.
Condivisione sui social
Oggi giorno tutti possono creare dei contenuti da condividere sui social. Tanto che diventa difficile alcune volte cercare notizie veritiere, individuare le fake news o distinguere i casi di deep fake.
Secondo Cuniberti Internet rimane ancora adesso uno strumento difficilissimo da utilizzare, poiché nel disporne, bisogna saper cercare la controinformazione ed avere la capacità di distinguere tra una notizia vera ed una falsa. ( M. Cuniberti )
Pressione sociale sui social
Da un punto di vista antropologico numerosi sono gli studi che analizzano i comportamenti dell’uomo e le relazioni sociali.
Alla base di tutto vi è un forte bisogno di reciprocità ancestrale che si sviluppa nelle relazioni in generale e che si ripropone allo stesso modo sui social.
Diciamo che l’uomo è alla costante ricerca di una ricompensa sociale, o loop della validazione, che si traduce in breve nel bisogno di piacere agli altri.
Il meccanismo della ricompensa anima dei comportamenti studiati e prevedibili che in alcuni casi generano l’illusione che tutto il mondo si basi sul riconoscimento altrui e sulla condivisione.
Avete visto su Netflix “The Circle” ?
Le possibilità del mezzo
Passiamo ora alle strategie di comunicazione e al reale potenziale dei social.
Come saper catturare l’attenzione del lettore attraverso lo story telling e la narratologia.
Ovvero quella capacità e particolare attitudine di creare un legame con il pubblico attraverso il racconto. Tale legame però deve essere l’immediata conseguenza di una naturale alchimia in cui il pubblico incontra il narratore nel suo testo e può in qualche modo riconoscersi ed immedesimarsi.
Immedesimarsi per valori, esperienze, pensieri comuni. Lo spazio dei social infatti è una possibilità per l’azienda di potersi raccontare in un modo più diretto e veloce.
Ti permette di poter promuovere iniziative prodotti o servizi. E’ un confronto diretto con il proprio pubblico.
Schema di Propp
Assicuratevi di curare tutto in ogni minimo dettaglio a partire dalla forma con una estrema precisione nella scelta dei contenuti. Prendetevi il giusto tempo per approfondire bene gli argomenti, in modo tale da dare al lettore la qualità di ciò che andranno a leggere. Nessuno infatti è disposto a perdere anche solo una minima parte del suo tempo per cose povere di contenuti, specie sui social.
Qualora sia possibile seguite gli schemi della narratologia e lo schema di Propp ( Equilibrio iniziale, la rottura dell’equilibrio, peripezie, e ripristino ).
Creare una identità sui social
Dal momento che l’emozione è un’esperienza del tutto soggettiva, chiedetevi cosa può davvero incuriosire un lettore.
1) Studiate le specificità dei social. Il particolare genera curiosità e soprattutto crea intrattenimento.
2) Condividete la vostra esperienze ed il vostro sapere.
3) Ricordate che le persone tendenzialmente sono sui social per avere interazioni e soprattutto per intrattenersi.
4) One to one, le persone vogliono tutte lo stesso grado di attenzione.
5) La CRM o customer relationship management, è la gestione delle relazioni con i clienti. Assicuratevi che sia curata e cercate di rispondere a tutti velocemente.
6) Costruite una memoria.
7) Analizzate i competitors.
8) Dotatevi di un piano editoriale e di una precisa strategia di comunicazione.
9) Gestite al meglio i social e il posizionamento Web con la SEO e la SEM.
10 ) Usate lo storytelling, l’inbound marketing e le tecniche di grow hacking per attirare l’attenzione e farvi trovare. Mantenete una coerenza soprattutto sugli strumenti che i social mettono a disposizione, rispettandone le policy ed i termini di utilizzo.
La vostra strategia dovrà essere coerente per poterne sfruttare al meglio tutte le potenzialità, capire a quale tipo di pubblico vi riferite e quali saranno i contenuti di loro interesse.
Branding
Anche il marketing è narrativo. Ogni Brand diventa una storia, saperlo valorizzare con i canali giusto e con un corretto utilizzo dei social non è semplice.
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Bibliografia:
(M. Cuniberti, Nuove tecnologie e libertà della comunicazione, 2008 )
Il diritto del web (Maurizio Mensi – Pietro Falletta ) con prefazione di Eugenio Albamonte seconda edizione – Wolters Kluwer CEDAM
Libertà, algoritmi, umanesimo digitale – democrazia e potere dei dati di Antonello Soro Baldini e Castoldi